La rilevanza delle procedure per l'attuazione delle misure di prevenzione
L’art. 28, let.c, del d.lgs. n.81/2008 prescrive che il DVR deve contenere anche l’individuazione delle procedure per l’attuazione delle misure di prevenzione. L’espressione ha riguardo ad ipotesi complesse, nelle quali è utile non solo prevedere le misure prevenzionali, ma anche il relativo percorso attuativo, coinvolgente ruoli, funzioni e competenze diverse, oltre che, se del caso, ambiti e settori diversi, attraverso il quale giungere al risultato cautelare. In questo modo è possibile attingere ai migliori apporti per esperienza, competenza e responsabilità, nonchè correggere disfunzioni e inadeguatezze, permettendo, inoltre, di individuare ed isolare le singole responsabilità. In definitiva la normativa – innovando, sul punto, rispetto al d.lgs. n.626/94 – fermo restando l’obbligo di prevenzione e protezione, impone di formalizzare le procedure necessarie, ove l’approntamento degli strumenti cautelari richieda un coinvolgimento plurisoggettivo e plurisettoriale. Si tratta, in sostanza, rispetto al passato, di prevedere un iter procedimentale, da intendere quale scelta delle competenze soggettiva da coinvolgere.