Quali sono gli adempimenti in materia di salute e sicurezza per le associazioni non profit?
Le associazioni operano normalmente all’interno di strutture (uffici) da considerarsi, ad ogni effetto di legge, luoghi di lavoro con conseguenti rischi per la sicurezza e la salute di chi vi presta la propria attività lavorativa.
Anche in tali ambienti sarà, dunque, necessario applicare le disposizioni di cui al D. Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e successive modifiche o integrazioni, anche noto come “Testo Unico in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro” il cui campo di applicazione comprende, ai sensi dell’art. 3, “tutti i settori di attività, pubblici e privati, e tutte le tipologie di rischio” , non avendo inteso il legislatore lasciare privo di tutela alcun settore lavorativo.
Tanto ciò premesso ed in risposta al quesito formulato, si evidenzia che l’associazione nell’ambito della quale presti la propria attività un lavoratore dovrà ottemperare a tutti gli obblighi previsti in materia dal T.U. tra i quali quelli di formazione ed informazione.
A tal riguardo, il datore di lavoro che sia anche responsabile del servizio di prevenzione e protezione (R.S.P.P.) dovrà seguire i corsi di formazione di cui al comma 2 dell’articolo 34 del T.U. In caso contrario, cioè nell’ipotesi in cui non svolga direttamente i compiti di prevenzione e protezione dei rischi, il datore di lavoro non dovrà seguire alcun corso di formazione.